domenica 30 dicembre 2007

Addio blogspot ....

dopo un anno di compagnia su blogspot, ho deciso di passare a splinder.
Perchè? Grafica accattivante, e la possibilità di personalizzarlo fino all'inverosimile. E, soprattutto, mi sentivo pronta per osare un pò di più e cimentarmi nella personalizzazione dei template. Tutto quello che vedrete nel nuovo blog (tranne le parti per cui - giustamente e sentitamente - ringrazio) è frutto del mio 'naso' e dell'intuito che mi ha sempre caratterizzato e che ora mi ha aiutato a capire le varie stringhe di programmazione.
Da oggi mi troverete presso http://marilena78.splinder.com
Blogspot mi mancherà, ma ho bisogno di crescere ...

venerdì 28 dicembre 2007

Caro Babbo Natale


Da Abala dei Taurini mi è arrivata questa letterina tanto carina da spedire a Babbo Natale. Lo so, ormai il tempo è passato ma io gliela mando lo stesso, così si anticipa il lavoro per l'anno prossimo, no?





"Ti sembrerà strano risentirmi dopo tanto tempo, però ho aspettato tanti anni, per farti una richiesta seria.
Per l’occasione non ho la minima intenzione di essere umile, pensare agli altri o avere carità. Ti chiederò senza mezze misure, perchè ne ho fin sopra i capelli di chiedere con moderazione e ricevere miserie. Qui c’è la mia lista e ti assicuro che migliaglia di donne come me chiederanno le stesse cose, cosicchè potresti anche fare una bella produzione all’ingrosso.

  • Desidero una carta di credito senza limiti, con un codice speciale che, quando si tratta di far compere, dia sempre l’autorizzazione.
  • Voglio un uomo vero, però sul serio Babbo, non mi portare imitazioni, Di NO alla pirateria!
  • Voglio una valvolina nell’ombelico che, come mi riempio un pò, automaticamente mi sgonfi il salvagente.
  • Regalami un aspirapolvere umano che nel momento in cui qualcuno voglia fare l’idiota, lo aspiri senza problemi.
  • NON VOGLIO DEPILARMI PIU’!; o fai andare di moda i peli nelle gambe, ascelle, labbro superiore, area di bikini e simili, o me li togli di torno una volta per tutte.
  • Voglio farmi per l’ultima volta manicure e pedicure e che durino per sempre come appena fatte.
  • Mio marito, fidanzato, compagno o ciò che sia, deve indovinare cosa desidero che dica, e cosa mi piace che faccia; che sappia ciò che mi va, e ciò che voglio che mi regali; chiedo anche che sia capace di immaginarsi come voglio che si comporti con la mia famiglia, quando sono sensibile e quando neanche voglio che appaia.
  • Un regalo ideale sarebbe che la gravidanza durasse due giorni e non facesse male.
  • Il ciclo mestruale ti do la possibilità che duri 2 ore; e mi piacerebbe avere un pulsante nella mano per essere fertile solo in un momento voluto e propizio.
  • Che i vestiti abbiano una metamorfosi secondo la stagione, spolverini che si trasformino in cappotti, pantaloni in bermuda e via dicendo.
  • Se un uomo si permette di comportarsi come un caprone spiritoso o di mentire, inseriscigli un chip che faccia si che gli si accenda il naso come alla tua renna, e gli cresca come a Pinocchio, e inoltre che gli cada l’affare.
  • Se per caso gli capitasse di essermi infedele, fai che non possa più avere erezioni per il tempo che io decida (altrimenti forse non mi conviene molto).
  • Tette, cosce e quanto occorra, tutto con valvola gonfiabile, secondo l’occasione.

BENE!...GRAAAAZIE PREZIOOOOSO BABBO NAAATALE, spero non ti sia molto gravoso.
Ci vediamo il 25 (se tutto fosse pronto prima, non importa).

giovedì 20 dicembre 2007

Yule


Ci sono più etimologie che spieganbo l’origine del nome yule: dall’ anglosassone "Iul", o dal norvegese "jul" che significa "ruota". Questa festa è noto anche come Mezz’inverno, Solstizio d’inverno, o Alban Arthuan in quanto una delle feste di luce.
Cade il 21 dicembre all’incirca (la data esatta di solstizi ed equinozi cambia ogni anno), è il giorno più corto e più buio dell’anno, perché il Sole tocca il punto più basso dell’orizzonte, ed è detta essere la giornata con le ombre più lunghe.
Tuttavia è proprio durante questa buia notte che si accendono le prime luci della vita facendo rinascere in noi la speranza di nuovi inizi. E’quindi una notte di attesa e di speranza, è la festa dedicata alla nascita del Dio Sole, morto l’anno precedente a Lughnasad.
Alcuni usano attendere svegli quell’alba che simboleggia la nascita del Dio Sole dal Ventre della Dea che durante questa festa assume quindi l’aspetto di Madre. Era un antica usanza quella di accendere fiaccole e candele per indurlo ad uscire dal ventre materno: ancora oggi si usa lasciar ardere una candela sull’altare per tutta la notte.
Celebriamo dunque il Dio che ritorna alla vita portando con sé calore e fertilità.
Il Ceppo di Yule simboleggia proprio questa rinascita del Dio nel sacro fuoco della Dea Madre, non a caso si usa il pino, perché questo rappresenta la Dea che non muore in inverno..
L’uso delle decorazioni di sempreverdi in questa festa simboleggia pertanto la persistenza della vita nella stagione invernale, nonostante l’oscurità ed il freddo che sembrano richiamare la morte.
Un’altra leggendache viene richiamata a yule è quella del Re Quercia, simbolo della la luce del nuovo anno, che combatte e sconfiggere Re Agrifoglio, simbolo di oscurità e di vecchiaia.
La corrispondenza con il Natale cristiano non è un caso: la posizione della chiesa nell’antichità era quella di convertire la masse pagane, per cui il Natale fu fatto corrispondere proprio con la festa del Sol Invictus. La festa del solstizio invernale e le antiche tradizioni legati alla rinascita del Dio sole e al risveglio della terra erano troppo sentite per essere cancellate del tutto, così gli antichi cristiano vi sovrapposero il Natale, con la speranza di eliminarne le origini pagane. Anche l’albero di Natale, come s’è accennato, trova le sue origini nell’albero di yule. Così, molte delle tradizioni di Yule, praticate dai Germani, dai Celti e dai Romani sopravvivono oggi sotto le spoglie di una festività cristiana.
In questa notte molte streghe si tramandano per tradizione i segreti dell'Arte.

Candele: rossa-verde-rossa, dorate
Incenso: può essere di pimento, pino o spezie.
Erbe: alloro, cedro, cannella, incenso, vischio, mirra, ginepro e rosmarino, camomilla, zenzero, salvia e cannella, alloro, bacche di alloro, camomilla, incenso, rosmarino e salvia.
Pietre: cristallo di quarzo, avventurina azzurra, smeraldo, diaspro rosso, granato, rubino e zaffiro
Cibi: oca, tacchino, dolci e budini fatti con frutta secca, mandarini e arance, lenticchie, piselli, orzo e radici, sidro e vino brulè.
Decorazioni: Lungo il cerchio si possono disporre i sempreverdi, pino, rosmarino, pigne, alloro, ginepro, agrifoglio, vischio, cedro, edera. Ghirlande circolari possono essere appese alla porta
Simboli: Albero di yule, ghirlande circolari a rappresentare la ruota dell’anno

mercoledì 19 dicembre 2007

Loredana ...


All'anagrafe si chiamava Paolo, 16 anni, sesso maschile, nata a Catania, ma lei si sentiva donna, si vestiva da donna, si truccava e si faceva chiamare Loredana. Alcuni anni fa aveva subito maltrattamenti dal padre, faceva una vita sregolata, dormiva di giorno e viveva di notte. La madre non riusciva a sostenerla, con il padre, dopo le violenze subite, non aveva rapporti, era intervenuto il Tribunale dei Minori di Catania. Sette giorni fa Loredana si è impiccata con il suo foulard preferito dentro la stanzetta della "Comunità Alice", a Marina di Palma di Montechiaro (Agrigento) dove era ospite da tre mesi per essere "recuperata". E per "recuperarla" il Tribunale dei Minori di Catania l'aveva assegnata a una comunità dove era costretta a vivere insieme a 35 ragazzi, tutti maschi, extracomunitari, tunisini, marocchini, algerini tra i 15 e i 17 anni, tutti clandestini arrivati dalle coste nordafricane. Lei, Loredana, era l'unica "donna" di quella comunità e l'avevano assegnata li "perché nessuno la voleva" dice Linda Lumia, l'assistente sociale del centro che quattro giorni fa, insieme ad altri "ospiti" di "Alice" l'ha accompagnata al cimitero di Assoro (Enna) dove Loredana è stata seppellita. "C'erano la madre e i suoi fratelli, ma nessuno dell'Arci Gay, neanche un fiore" sottolinea Linda Lumia che ha dovuto affrontare una situazione incredibile. Ma è mai possibile che un ragazzo, di fatto donna, per essere recuperata sia mandata in una comunità fatta solo di maschi extracomunitari? L'assistente sociale del centro di accoglienza "Alice" - una bella struttura che sorge a poche centinaia di metri dal mare, con una piscinetta, un campetto di calcio, ottima cucina e stanze da albergo a tre stelle - allarga le braccia e non nasconde la sua impotenza davanti a una situazione del genere finita in tragedia. Dentro il centro Loredana, che "era in prova", non avrebbe avuto problemi di sorta, sostengono i responsabili della struttura, ma gli operatori tentavano comunque di "proteggerla". "Era la prima volta che ospitavamo in un centro per maschi, una "ragazza" e per lei avevamo allestito - dice Linda Lumia - una stanzetta singola. Aveva in qualche modo la sua privacy, utilizzava il bagno delle donne per le operatrici del centro, mangiava con noi. Era anche contenta perché aspettava con ansia l'inizio del corso professionale per parrucchiera, ma l'altro giorno ha deciso di farla finita".


La Procura di Agrigento ha aperto un'indagine che avrebbe accertato il suicidio ma sta ancora indagando per accertare eventuali responsabilità di altri. Si vuole accertare anche come e perché un ragazzo, di fatto donna, sia finita in quel centro popolato da soli uomini e non in un'altra struttura più adeguata. La notizia del suicidio di Loredana era stata diffusa dal deputato di Rifondazione Comunista, Vladimir Luxuria: "Nonostante l'impegno degli assistenti sociali - dice la parlamentare - la giovane non era in una struttura specializzata ad affrontare i problemi della disforia di genere, soprattutto in una fase delicata come quella adolescenziale. Occorre attivare una seria politica di inserimento sociale e lavorativo a partire dalla realizzazione di strutture più specifiche e mirate". "Ma dov'era l'Arci Gay quando ho chiesto di darmi una mano?" dice l'assistente sociale Linda Lumia. "E' chiaro che la nostra struttura non era certo la più adatta per affrontare una situazione del genere, così delicata e complicata. Ma noi siamo stati gli unici e non buttare fuori Loredana. Nessuno la voleva, tutti gli altri centri ai quali era stato chiesto di ospitarla hanno detto di no. Loredana aveva "precedenti" era stata ospitata in altri centri da dove era fuggita e dove forse aveva creato qualche problema. Ma noi abbiamo fatto il possibile, abbiamo chiesto anche all'Arci Gay di darci una mano. A parole dicevano che avrebbero fatto qualcosa, ma non si sono mai visti né sentiti". L'assistente sociale che con Loredana aveva stabilito un ottimo rapporto e con la quale si confidava non nasconde le difficoltà incontrate nel gestire quel centro con 35 maschi e una donna. "Noi abbiamo fatto il possibile e se Loredana si fosse trovata male poteva andarsene in qualunque momento perché in questi centri tutti sono liberi di entrare ed uscire, poteva fare come tanti altri minori extracomunitari che stanno qui o in altri posti un paio di giorni e poi spariscono. Ma non lo aveva fatto, anche perché non aveva dove andare, perché nessuno la voleva". Prima d'impiccarsi Loredana aveva scritto due lettere, una alla madre e un'altra ad un suo amico con il quale intratteneva una fitta corrispondenza. Fra tre giorni si sarebbe trovata faccia a faccia con suo padre nel processo. "Non posso più vivere così, non ce la faccio più e ho deciso di farla finita...", ha scritto prima di impiccarsi alla finestra della sua stanza vicino alla parete dove aveva affisso un grande poster di Marilyn Monroe.

giovedì 13 dicembre 2007

Lutto



Oggi Torino è listata a lutto.
Ed io con lei.

lunedì 10 dicembre 2007

L'alimentazione ideale per il cane


Nina non mangia.

Beh, non è mai stato un mistero che sta piccoletta mangiasse poco e di malavoglia: l'ha sempre fatto, da quando l'ho presa l'ormai lontano 16 maggio 2006. L'estate arriva a non mangiare per 2/3 giorni continuati, ma lì la posso anche capire per il caldo. Ma ultimamente si sta ripetendo e così mi diventa sempre ma semrpe più magra ... per non dire secca! Allora scatta il veterinario's time, che con le sue belle parole mi fa sentire una cacca: ''l'hai viziata troppo, lei ha preso il sopravvento e ora crede di poter decidere lei cosa mangiare''. In parole povere, per il troppo amore stavo uccidendo la mia piccina che, quando non riceve la pappa che le piace, mi guarda storto e disdegna la ciotola. E io, fessa, lì a cambiare cibo, marca, a iniziare a cucinarle ...

Ah, ma ora non mi frega più! Continuo sì a cucinarle che la pappa di mammà è sicuramente più sana e nutriente di quelle schifezze industriali (in cui, diciamocelo, c'è solo il 20/30% di carne, il resto chissà cos', forse desaparecidos come nei Mc Donald's, come direbbe mio papà) ma sicuramente se me la schifa se la ritrova davanti il giorno seguente. Così com'è.

Chi la dura la vince, mi toccherà farmi il cuore peloso ...



Il pasto deve essere composto da riso, verdure e carne alternata a pesce.

Si consiglia di sciacquare il riso dopo la cottura per eliminare l’amido in eccesso; le verdure (per esempio carote, sedano, zucchine) possono essere crude o bollite, la carne e/o il pesce anch’essi bolliti. E’ meglio preferire le carni bianche (pollo, tacchino), il pesce da usare è quello senza spine. Meglio evitare gli ossi. Non usare MAI il sale e le spezie salate o pepate, tantomeno i condimenti vari (sughi elaborati, ragù, ecc.). Se si vuole usare un condimento, si utilizzi il formaggio parmigiano (in quantità minime, no in caso di intolleranze alimentari), il brodo vegetale, sugo leggero di pomodoro e un cucchiaino di olio di oliva o di girasole (NON quello per friggere) crudi.

La carne e il pesce possono essere sostituiti, un paio di volte al mese, dal tuorlo d’uovo o da formaggi duri non salati (parmigiano, emmenthal).

Le verdure possono essere alternate con i legumi, preferendo i ceci, se il cane li tollera e non sviluppa diarrea.

Fuori pasto sono consentiti yogurt, anche alla frutta, e frutta di qualsiasi tipo che il cane gradisca, ad eccezione delle banane.

Gli alimenti PROIBITI IN ASSOLUTO sono :

- dolci

- gelati

- cioccolato

- biscotti

- fritture

giovedì 6 dicembre 2007

Mani tese, sempre ....


Sabato prossimo andrò a fare questo in piazza Castello (venerdì pomeriggio invece lo farò a piazza C.L.N.) a Torino. Per i miei concittadini e limitrofi: venite a vedere una scimmietta che impacchetta regali e, giusto che ci siete, fate un'offerta GENEROSA per i bambini che hanno bisogno!! Su su, non siate tirchi ....
Ah, per chi non fosse di Torino, andate lo stesso a fare un'offerta nel punto vendita Feltrinelli più vicino a voi ... coraggio, è Natale!

lunedì 26 novembre 2007

Facciamoci due risate ....

Lo confesso. Ho ceduto alla tentazione di comprare la nuova rivista maschile 'For men magazine'. Del resto, come potevo resistere agli affascinanti argomenti annunciati dalla copertina (che, tra parentesi, ritrae un tizio con una faccia da pirla e un asciugamano di spugna bianca che fa tanto 'figo da spogliatoio')?
Almeno quattro i titoli memorabili:
'Falle dire basta stanotte!'
'Ricco entro Pasqua: 15 idee geniali'
'Trucchi: mangi il doppio diventi la metà '
'Smetti di fumare e voli ai Caraibi'.

Non vorrei deludere il geniale direttore Andrea Biavardi, ma a far dire 'BASTA' a una donna siete già tutti bravissimi da soli poichè di solito ne abbiamo abbastanza dopo i primi tre minuti. La vostra difficoltà sta nel farle dire 'ANCORA!', al limite. Ci pensi su, per il prossimo numero.

Riguardo allo slogan 'Ricco entro Pasqua' beh, signor Biavardi, se vuole fare le cose fatte bene, nel prossimo numero alleghi anche due simpatici gadgets: passamontagna e chiave inglese.

Alla promessa 'Mangi il doppio e diventi la metà ', invece, tenderei anche a credere. Bisogna vedere la metà di cosa. Io se mangio il doppio, signor Biavardi, divento l'esatta metà del Partenone, in effetti.

Infine, sempre in copertina, campeggia la scritta 'Smetti di fumare e voli ai Caraibi'. Guardi signor direttore, io non ho mai conosciuto uno che abbia smesso di fumare e che sia andato in un'isola tropicale a festeggiare. In compenso ho sentito un sacco di gente che ha cominciato a fumare sostanze illecite e s'è fatta certi viaggi senza neanche uscire di casa che lei neanche si immagina.

Ma questo è solo l'inizio. Una si illude che il peggio sia già tutto in copertina e invece no, il meglio è all'interno! A pagina 52 c'è un avvincente e istruttivo servizio con tanto di foto redazionali su 'come slacciarle il reggiseno' che tiene conto dei vari modelli (classico, seduttivo, sportivo...).
A parte l'intelligenza del servizio in sè, vorrei soffermarmi sul consiglio per slacciare rapidamente il modello sportivo, che è : 'se lei è spiritosa dacci un taglio con le forbici!'.
Biavardi, io le garantisco che sono una donna alquanto spiritosa, ma se un uomo che magari conosco da poco, in un momento di intimità mi tira fuori dal taschino un paio di forbici, io come minimo penso che sia il mostro di Milwaukee e nella migliore delle ipotesi gli assesto un calcio nelle palle che il mese dopo il soggetto in questione passa dal suo For Men Magazine a Donna Moderna.

A pagina 50 poi, si tocca l'apice grazie ad un servizio che affronta la spinosa questione: 'Se l'iguana domestico ci prova con tua moglie'. Nell'articolo si sostiene infatti che ci sono diversi casi di molestie sessuali da parte di iguana nei confronti di donne con il ciclo. Senta signor Biavardi, lei l'ha mai vista una donna col ciclo? Mi segua signor direttore, non parlo di una donna in sella al motorino. Parlo della donna in quei giorni lì. Ecco guardi, io in quei giorni ho la cera del cugino It e l'affabilità di Godzilla, non mi si avvicinerebbe a meno di cento metri un velociraptor si figuri un iguana.

E infine, l'apoteosi vera e propria: il test 'sei uno stallone o una schiappa?'.
Le domande sono tra le cose più esilaranti che io abbia mai letto in vita mia In pratica sei ritenuto uno stallone se rispondi sì a domande come questa:
'Ti è mai capitato di farlo con una donna e poco dopo, con la sua compagna di stanza?' 'Un sacco di volte! Alla casa di riposo 'Domus Mariae'.
O 'Di essere chiamato da una donna che ti chiede se può venire da te alle nove del mattino?' Sì certo, da una rappresentante della Folletto .
Mi fermo qui. Donne, consoliamoci: noi una volta al mese avremo pure le nostre cose, ma loro una volta al mese hanno For Men Magazine in edicola.
Mica lo so' chi sta peggio!!

Luciana Littizzetto

lunedì 12 novembre 2007

incredibile ...

Ne ho sentite tante in vita mia, ma stento a credere che un proiettile sparato da un'area di servizio riesca ad attraversare un guardrail, una corsia di emergenza, due corsie di marcia, un guardrail, due corsie di marcia, una corsia di emergenza e infine un altro guardrail per andarsi a piantare nel collo di un ragazzo seduto in una macchina. Ora, o il destino è davvero beffardo e in quel momento non passava un'anima viva sulla A1 o c'è qualcosa che non quadra ...
Mi sto scervellando e arrabbattando per venirne a capo, e invece mi viene in mente solo sto video dei Korn ...



Marranzanu


Il bassista mi ha regalato per il mio compleanno, tra le tante cose, un marranzanu detto anche scacciapenseri. E' uno strumentino musicale di ferro che si mette in bocca e produce quel suono caratteristico che mi fa pensare alla coppola, ai cannoli siciliani, ai film di Franco e Ciccio, alla pasta alla Norma ...
Beh, ho provato a 'suonarlo' ... diciamo che mi sono, nell'ordine
1. pizzicata le labbra
2. pizzicata la lingua
3. quasi scheggiato un dente
e dopo tutto ciò, da quell'aggeggino non è uscito un suono dico uno decente. Risultato: mr. Marranzanu from Palermo è stato accuratamente riposto nel primo cassetto del comò.
E ora mi rivolgo a te, bassista: dimmi la verità, era un attentato quello, in modo per emttermi a tacere, vero??