
Ho letto su Repubblica che Cofferati, alla veneranda età di 59 anni, diventerà papà a novembre.
"Ekkissene", potrebbe essere e sarà la risposta di molti di voi, ma a me questa notizia ha stimolato tutta una serie di riflessioni.
Prima di tutto, che mio papà e mia mamma potrebbero essere ancora sessualmente attivi (cosa per altro normale, se non fosse che applicata ai propri genitori sviluppa nel figlio/a una reazione fisica a metà tra un conato di vomito e un attacco di panico).
Inoltre, mio papà potrebbe ancora prolificare e qui i problemi aumenterebbero perchè, essendo mamma ormai in età non avanzata ma nemmeno da puerpera, il figlio non sarebbe il suo e allora scatterebbe il linciaggio di noi "figliediprimoletto".
Terzo, quando sto bimbetto inizierebbe le elementari sarebbe accompagnato a scuola da un papà-nonno (a 65 anni si è nonni, vero?), con tutto il bagaglio di negatività che questo comporta ("papi, andiamo al parco?" "aspetta che metto su la dentiera e andiamo!").
In ultimo, ma non per questo meno importante (anzi!), forse sarebbe ora che IO (e con me tutta la mia generazione) mettessi in cantiere un pargoletto, non chi ha già dato e da tempo immemore ....
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