martedì 6 febbraio 2007


Vi posto l'intervento di un collega di CRI rilasciato su una mailing list di cui faccio parte.
Naturalmente, condivido ogni parola.
Naturalmente, il mio affetto va alla famiglia delle vittime.
Naturalmente, anatema su chi non rispetta la vita, l'amore, la pace.

"Di tutte le immagini passate in questi giorni, in riferimento agli scontri del dopo partita di Catania (cui purtroppo siamo abituati), una mi ha particolarmente colpito e profondamente disgustato: quella di quattro pezzi di merd@ che tirano sassi riparandosi dietro un'ambulanza della Croce Rossa. A parte che come autista mi da' fastidio persino che qualcuno si appoggi al mio mezzo, mi ferisce vedere un simbolo universale di neutralità, utilizzato come scudo da delinquenti vigliacchi. Mi scandalizza la posizione pericolossisima in cui sono stati lasciati i mezzi di soccorso, isolati al centro del piazzale, forse perchè io non permetterei mai che il mio equipaggio rischiasse a quel modo; in quella situazione avrei lasciato
immediatamente il piazzale e avrei atteso in una zona tranquilla (a qualche isolato). Che mi vengano pure a citare per omissione di soccorso!!!
Sono stato sempre polemico sui servizi allo stadio in occasione di partite di campionato (e infatti da un paio di anni non ne faccio più), poichè ritengo che la sicurezza dei soccorritori non sia in alcun modo garantita; ci insegnano che la prima regola è l'autoprotezione e poi ci mandano come carne da macello in partite ad alto rischio spesso nelle curve, anche quella della squadra ospite, in mezzo ai tifosi dove se ti va bene ti becchi ogni tipo di insulto. Basta rischiare la vita per uno sport (che tra l'altro nemmeno mi piace), e questo vale per i tifosi (quelli veri), per le forze dell'ordine e soprattutto per i volontari del soccorso.
1stAid"

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