martedì 20 febbraio 2007



Le riflessioni da fare sono tantissime ...
Un bambino di 6 mesi picchiato a morte e poi quasi finito con un cacciavite alla gola. La mamma l'ha scaraventato contro il muro, contro il pavimento ... 6 mesi ... non avrà ancora imparato a camminare, non avrà ancora imparato a parlare, a dire acqua, pappa, cacca, mamma ... non lo so, non so a che età imparano a camminare, a parlare, a sorriderti, a cercarti ... non lo so, non ho figli miei e non so come e quando imparano a fare queste azioni. Non so molte cose, alla mia età molte ragazze sono già mamme e questa è la loro vita quotidiana, ma non è la mia: non so come sviluppano queste capacità i cuccioli, non lo so ... So solo che non si può, NON SI PUO' uccidere il proprio bimbo, non si può picchiare un cucciolo, non si può trafiggerlo con un cacciavite alla gola ... questo lo so bene ...
Mi passano davanti tutti i bimbi che in questi anni sono morti per mano delle persone che più avrebbero dovuto amarli: Samuelino in primis, e poi Matilda, e il cucciolino che la mamma ha messo in lavatrice, e il cucciolino che la mamma ha annegato durante il bagnetto. E poi penso a tutti i cucciolini che vengono abbandonati subito dopo la nascita, ma per loro il futuro potrà essere più rosa che non per quelli che, fidandosi della mamma, le sono andati incontro trovando la morte.

Cambiando discorso, ma iniziandone uno altrettanto doloroso, a Dora hanno riscontrato un tumore molto grave, non operabile. Non si può fare nulla, giusto aspettare che lei stessa arrivi al suo momento, serenamente.
Dora è molto importante per me, è stato il primo cane con cui mi sono rapportata, mi ha insegnato lei come le piace essere accarezzata, cosa si può e cosa non si può fare con un cane.
Ha accolto caramente Skye, l'ha addrizzata e le ha insegnato a vivere serenamente in una famiglia che finalmente l'amava. E poi sembrava triste quando la piccola è mancata, e di nuovo ha accolto Nina e la sua travolgente vitalità: la sopporta con una pazienza degna di Gandhi, sopporta quando la tira per le orecchie per invitarla a giocare, sopporta quando le ruba la pappa dalla ciotola, la sopporta quando le toglie i giochi da sotto il naso, la sopporta quando si addormenta sul suo materassino ...
Dora, non so quanto tempo ti rimane da passare con noi ma sicuramente non ti dimenticheremo mai.
Sei speciale, Dora, ti voglio bene ...

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