giovedì 23 novembre 2006

La Croce Rossa


Riporto di seguito una dichiarazione rilasciata all'agenzia Ansa dal Presidente Nazionale della CRI, Massimo Barra.

"Se si arriva a toccare il sacro simbolo della Croce Rossa, in altri tempi impensabili, vuol dire che siamo arrivati ad un livello massimo di violenza. Ma violenza porta violenza". La dura denuncia è del Presidente della CRI Massimo Barra, che nel suo studio nella sede dell'organizzazione è in continuo contatto con la Farnesina e Ginevra (il Cicr) per seguire lo sviluppo del rapimento dei due delegati italiani a Gaza. Secondo Barra, il rapimento "potrebbe essere un atto di criminalità comune. Oppure, la voglia di mettere un faro sulla situazione del posto".
"Questa azione - ha pero' osservato Barra - dimostra che il disprezzo anche verso le azioni umanitarie, e' ormai inveterato, che il simbolo sacro della Croce Rossa non e' piu' intoccabile. I nostri delegati stavano chiaramente su mezzi che indicavano essere della Croce Rossa. In altri tempi sarebbe stata un'azione impensabile''.
Barra ha detto che sta ricevendo espressioni di solidarieta' da tutto il mondo. ''La famiglia della Croce Rossa e' compatta. Mi ha telefonato, ad esempio, la Presidente della Croce Rossa dell'Honduras, dove ha lavorato Onorato e sono in contatto con il Presidente della Mezzaluna Rossa Palestinese. Ginevra ha attivato un'unita' di crisi 24 ore su 24''. Tutti i delegati palestinesi sul luogo sono mobilitati e sono impegnati a cercare canali che possano portare alla liberazione dei nostri delegati''. Sono espressioni che, per Barra, ''portano grande conforto. Ma soprattutto esprimono il potere dell'umanita', che e' il valore aggiunto del nostro movimento nel mondo".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho capito, ma voleva essere attaccato da Mussolini ed è fuori tempo massimo, oppure non riusciva a sfruttare i mezzi a dovere come durante la seconda guerra mondiale quando i veicoli C.R.I. venivano utilizzati per il trasporto di Zyklon B?

Marilena ha detto...

ascolta, quel che ha fatto in passato la cri non lo so, ma che tu ne parli così a una che si fa il culo sulle ambulanze (e non solo) per almeno due notti a settimana non mi sta per niente bene.
Ecco, una delle poche cose per cui tiro fuori unghie e denti: i miei valori che si rispecchiano nella cri.