venerdì 13 luglio 2007

Jane Eyre


Jane Eyre è una bambina orfana che viene accolta presso i parenti dopo la morte dei genitori. In questa famiglia Jane è resa oggetto di continue vessazioni da parte di una fredda zia e anche da parte degli altri bambini della casa. Ma Jane Eyre è una ragazzina dal carattere forte e deciso e lo dimostra quando viene affidata ad una boarding school, dove l’austerità, il sacrificio ed il pesante lavoro erano la regola del giorno per le fanciulle senza famiglia.
Nonostante la durissima disciplina e la prematura morte della sua migliore amica, deceduta con altre compagne, proprio a causa delle pessime condizioni in cui era tenuto il collegio, Jane Eyre continuerà ad operare all’interno dell'istituto come stimata insegnante. Proprio questa professione rende Jane Eyre una donna libera ed indipendente capace di ritagliarsi un modesto posto nella società al momento in cui recide i legami con il passato. Jane Eyre trova un'occupazione presso la sfarzosa dimora di Thornfield Hall appartenuta da sempre alla nobile famiglia dei Rochester, e qui svolge le mansioni di istitutrice della piccola figlia del misterioso Mr Rochester.
Questo periodo da istitutrice trascorre serenamente fino al giorno dell’improvviso arrivo di Mr Rochester, un imponente ed arguto uomo il quale sin dal primo incontro sarà colpito dalla vivida intelligenza della giovane e volitiva Jane. Dopo varie vicende, tra cui l’annunciato matrimonio di Mr Rochester con una affascinante e bellissima fanciulla, il cui unico intento di contrarre matrimonio al fine di godere delle ricchezze di casa Rochester viene presto rivelato, la fiamma d’amore tra i due protagonisti finalmente esplode.
Ma un terribile segreto è racchiuso tra le mura di Thornfield Hall e fortuitamente rivelato il giorno stesso delle nozze tra Jane e Rochester: l’uomo è sposato con Bertha Mason,una donna pazza, segregata nella soffitta di Thornfield. Rochester nutre un sentimento di pietà per Bertha che non gli ha mai permesso di abbandonarla al suo già difficile destino. Jane combattuta tra le insormontabili convenzioni sociali e il sincero amore per Rochester, lascia precipitosamente Thornfield.
Jane Eyre è una antieroina, infatti non è bella, non è ricca e soprattutto è dotata di una vivida intelligenza che la aiuterà a destreggiarsi in una società conformista e spietata, nella quale la stessa Charlotte Brontë visse. Per tale motivo Jane Eyre risulta essere, come d'altronde la maggior parte delle opere, un'opera autobiografica. La rettitudine morale di Jane, infatti, non le consente di venire a patti con questo mondo in cui i sentimenti non trovano spazio a causa delle convenzioni sociali cosicché si trova costretta a rifuggire dolorosamente dal suo amore, allontanandosene precipitosamente, e riprendendo a vivere una nuova vita, dopo un breve periodo di stenti. Ma sarà il destino a ricondurla come per catarsi tra le braccia del suo uomo e a regalarle quella felicità sempre desiderata.

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